Novità Milano Design Week 2022: il marmo | Elle Decor

2022-10-14 17:51:34 By : Mr. Johnson s

La pietra nobile in cinque declinazioni monolitiche, novità 2022 del mondo design

Freddo, nobile, naturale: uno spettacolo marmoreo - nel verso senso del termine - è andato in scena alla Milano Design Week 2022. Come un leitmotiv ripetitivo, lontano dalla noia e vicino alla bellezza, il materiale più elegante della casa e non solo si è declinato in forme diverse interpretando con stile gli elementi più diffusi dell'abitare contemporaneo. Se la Palazzina Sunnei, casa dell'omonimo brand di tendenza, ha ospitato uno straordinario e dirompente scenario fatto di rotture e ricomposizioni, con una tavola imbandita per Bloc Studios, dall'altra parte della città, ad Alcova, OMA allestiva un sipario di pietra per SolidNature, spaziando i colori più tenaci dell'arcobaleno. Sì, oltre l'oggettistica bellissima, dalle venature imperfette e dalla solidità millenaria, abbiamo visto di più. Abbiamo visto - davvero - il Marble Bar di Adolf Loos in scala 1:1 all'interno di un circolino: l'Arci Bellezza, un dopolavoro inaugurato agli inizi del Novecento come Società di Mutuo Soccorso per l'educazione dei Metallurgici, spazio che ha stretto la mano per la prima volta al FuoriSalone. Al di là della palestra, che - curiosità - Luchino Visconti utilizzò come uno degli sfondi della pellicola neorealista Rocco e i suoi figli, nel teatro, il bar marmoreo dell'architetto viennese - omaggio storico allo svago americano - ha declinato con singolare creatività, fra colonne e banconi, i rivestimenti di Marimar grazie all'intuizione geniale di Davide Fabio Colaci a lavoro con Luisa Bertoldo. Per non parlare degli showroom. Salvatori, nel cuore del Brera Design District, ha realizzato un percorso fra stanze da visitare una per una, piano piano. Così, Milano e il suo paesaggio di pietra, oggi, non sono altro che il primo paragrafo di un racconto che si costruisce, frase per frase, sulle novità che il design, quest'anno, porterà nelle case. E, nonostante il marmo sia la miccia di un discorso molto ampio che fa i conti con la Natura, il progresso tecnologico sta sviluppando lavorazioni sostenibili avvantaggiando estrazioni che non graffino il nostro ecosistema. Omaggiare questo materiale vuol dire riconoscere, nell'allure della pietra, la storia del mondo che inizia nei meandri della Terra. E non finisce mai.

La collezione tableware di Sunnei per Bloc Studios

Incontro creativo di materiali e tendenze. Così, in occasione della Milano Design Week 2022, il marchio meneghino Sunnei, conosciuto per lo più grazie al suo lavoro fluido nel campo della moda, ha realizzato per Bloc Studios una collezione tableware di pezzi marmorei, unici. La linea, fatta di stoviglie dalle dimensioni differenti (tre piatti, una ciotola, bicchieri reversibili, refrigeratori per vino e una brocca), stabilisce una regola non scritta fra commensali: il momento del pasto è (anche) un omaggio alla bellezza. Certo, la forma riconosce a modo suo un tocco architettonico, inconfondibile, che appartiene alla lezione brutalista. Ma il messaggio non è severo. I marmi colorati giocano con l'estetica, attibuendo ai prodotti una morbidezza inaspettata. Ecco il made-in-Italy d'eccellenza.

Durante la Milano Design Week 2022, il Marble Bar di Vienna, rielaborato in chiave contemporanea da Davide Fabio Colaci e Luisa Bertoldo, si è trasferito a Milano per pochi giorni diventando il palcoscenico della nuova collezione Stones di Marimar. La linea si è esibita in uno spettacolo nobile con accostamenti cromatici, texture e materici sia per interno che per esterno. Ogni blocco presenta delle imperfezioni che lo rendono unico nell'estetica e nella forma. La collezione è una selezione, curata dagli esperti e in continuo aggiornamento, dei materiali più interessanti tra quelli del catalogo Marimar. A questo proposito, le pietre sono tantissime e hanno origine diversa, forma e colore. Così, il marmo esprime il meglio di sé.

Tavolo Blevio di Ignazio Gardella per Molteni, collezione Heritage

Il tavolo Blevio di Ignazio Gardella, realizzato per la prima volta nel 1930, fa parte della collezione Heritage di Molteni&C - e cioè di un progetto speciale che guarda al futuro e che valorizza il patrimonio artistico delle case di tutto il mondo. A partire dalla Milano Design Week appena passata, il lavoro dell'architetto e designer milanese viene rieditato grazie a una collaborazione preziosa con l'Archivio Storico Gardella. Così, Blevio, arredo in orgine progettato e realizzato in un unico esemplare per la propria residenza famigliare (Villa Usuelli sul lago di Como), oggi diventa patrimonio collettivo capace di sintetizzare nella sua intrinseca semplicità le caratteristiche più pure della matita di Gardella. Dopo un processo di sottrazione del superfluo, nato dallo studio tra forma e funzione, il tavolo è tuttora un simbolo di essenzialità che abbandona il decoro fine a se stesso abbracciando e preferendo un più profondo senso dell'abitare.

Monumental Wonders di Sabine Marcelis per SolidNature

"Monumental Wonders è il risultato della continua ricerca estetica e produttiva di SolidNature", ha raccontato David Mahyari, CEO di SolidNature. "Il nostro desiderio di sviluppare soluzioni di ultima generazione che evidenziano la versatilità e unicità della pietra naturale è l’intento della mostra ad Alcova dove l’obiettivo è quello di dimostrare che l’impossibile può diventare possibile con esperienza, creatività ed ingegno". Scenografico, l'allestimento di OMA al FuoriSalone 2022, presso Alcova, ha presentato al mondo del design la collezione Monumental Wonders di Sabine Marcelis per SolidNature. Varcata la monumentale soglia multicolore, la pietra ha esibito tutta la sua unicità con diversi pezzi d'autore. Fra questi un monolite - una vasca da bagno - realizzata in Onice Rosa Chiaro che ha legato la bellezza al benessere. Ammirabile da 360 gradi, come una scultura a tutto sesto, questo elemento di arredo spazia oggi i confini indefiniti fra design e arte e conferma tutto il pregio del marmo.

Collezione Omphalos di John Pawson per Salvatori

La nuova collezione Omphalos di John Pawson, disegnata per Salvatori, lega la letteratura al design. Sì, perché nasce da un racconto che vede protagonista Zeus al tempo in cui liberò due aquile in volo in direzioni opposte, indicando loro di incontrarsi fra le nuvole. Le leggenda narra che i volatili si incrociarono davvero nei cieli di Delfi dando vita al cosiddetto omphalos, l'ombelico del mondo. Dalla fiaba alla realtà, la collezione dell'architetto inglese di fama internazionale si ispira alla narrazione della Grecia antica portando tutta la sua linea pragmaticamente emozionale e perfettamente geometrica nelle case del mondo. I tavoli in pietra naturale spaziano le forme circolari e quadrate con la loro altezza minima. Sì, questi tavolini sono insolitamente bassi e per questo motivo sembrano volteggiare rasoterra conquistando un senso di incredibile leggerezza.